Hai avuto la candida? Ecco come disinfettare la biancheria intima per evitare recidive

Dopo aver avuto un episodio di candidosi, è fondamentale prestare molta attenzione non solo alle cure personali ma anche all’igiene della biancheria intima, per ridurre al minimo il rischio di recidive. Questo fungo, spesso causato da Candida albicans, tende a proliferare in ambienti caldi e umidi, e può sopravvivere se i tessuti non vengono trattati correttamente. La cura nel lavaggio e nella gestione della biancheria è quindi una componente chiave della prevenzione.

Perché l’igiene della biancheria è fondamentale

Nella maggior parte dei casi di candida, il rischio di reinfezione aumenta se si sottovaluta l’igiene degli indumenti a diretto contatto con la zona genitale. Le spore e le tracce del fungo possono infatti persistere sui tessuti se il lavaggio non viene effettuato a temperature adeguate o se si usano prodotti chimici non idonei. Inoltre, la capacità della candida di sopravvivere su materiali umidi è ben documentata, motivo per cui l’asciugatura gioca un ruolo importante al pari del lavaggio stesso.

Oltre a una corretta igiene personale e all’attenzione nel rapporto con il partner (la candida può trasmettersi anche sessualmente e tramite asciugamani o lenzuola condivisi), ridurre la possibilità di contaminazione crociata tramite la biancheria è un passo essenziale verso la prevenzione delle recidive.

Le regole d’oro per disinfettare la biancheria intima

  • Lavare sempre a temperature elevate: Per eliminare efficacemente la candida e altri funghi o batteri, è consigliato impostare la lavatrice su almeno 60°C. Temperature inferiori non sono sufficienti per distruggere il microrganismo e possono favorirne la sopravvivenza sui tessuti, con il rischio concreto di una nuova infezione.
  • Evitare ammorbidenti e prodotti profumati: Gli ammorbidenti e i profumi possono lasciare residui chimici sulla biancheria che, oltre a irritare la pelle e le mucose, possono alterare la flora batterica della zona intima, rendendola più vulnerabile alle infezioni recidivanti.
  • Preferire detergenti delicati, privi di profumi aggressivi: L’impiego di detergenti specifici per indumenti intimi, delicati e senza aggiunte di sostanze irritanti, riduce il rischio di alterazioni della microflora vaginale.
  • Lavare con abbondante risciacquo: L’accumulo di detersivo può facilitare le irritazioni e, nei soggetti predisposti, la ricomparsa della candida. Un ciclo di risciacquo supplementare o un risciacquo abbondante a mano è consigliabile dopo ogni lavaggio.
  • Asciugare completamente la biancheria: Evitare che rimanga umida è essenziale. L’ideale è lasciarla asciugare all’aria aperta, preferibilmente al sole, oppure usare l’asciugatrice. Mai riporre la biancheria se non perfettamente asciutta, poiché l’umidità favorisce la sopravvivenza della candida.
  • Lavaggio a mano con acqua calda: Se lo si desidera, il lavaggio manuale consente un controllo più attento del processo, soprattutto per il risciacquo.

Altri accorgimenti utili per prevenire le recidive

Oltre all’attenzione verso la disinfezione della biancheria, altre abitudini possono ridurre significativamente il rischio di nuovi episodi di candidosi:

  • Preferire biancheria di cotone: I tessuti sintetici non permettono una buona traspirazione e creano un microclima caldo-umido ideale alla proliferazione della candida. Il cotone è leggero, assorbente e consente una migliore areazione.
  • Evitare capi o abiti troppo aderenti: L’attrito può irritare la zona genitale e favorire infiammazioni o la comparsa di vestibolite vulvare, condizione infiammatoria che predispone alle infezioni fungine.
  • Cambiare la biancheria ogni giorno: È essenziale indossare slip puliti ogni giorno, e ancora di più durante e dopo un episodio di candida. Questo gesto semplice riduce la possibilità che eventuali residui di funghi rimangano a contatto con la zona vulvare.
  • Attenzione a salviette e carta igienica: Scegliere prodotti privi di profumi o additivi chimici, che possono irritare le mucose e favorire le infezioni recidivanti.

In alcuni casi, per chi soffre di recidive particolarmente frequenti, può essere utile indossare biancheria in fibre naturali particolari, come la fibroina di seta medicata, che secondo alcuni studi crea un ambiente sfavorevole alla colonizzazione della candida e rispetta l’ecosistema cutaneo.

Igiene intima e comportamenti preventivi

La prevenzione della candida parte anche da una corretta igiene personale:

  • Detergenti con pH fisiologico: Usare prodotti delicati, con pH compreso tra 4 e 5, simile a quello delle mucose vaginali, aiuta a proteggere la flora batterica benefica, barriera naturale contro lo sviluppo di infezioni.
  • Evitare lavaggi troppo frequenti e aggressivi: Un’igiene eccessiva o l’uso di saponi sgrassanti può far precipitare i “batteri buoni” e creare squilibri favorevoli alla candida.
  • Cura della salute generale: Lo stato del sistema immunitario influenza la capacità del corpo di difendersi dall’attacco dei funghi; per questo stile di vita sano e gestione dello stress aiutano la prevenzione.
  • Lavarsi sempre le mani prima e dopo essere andati in bagno: Semplice ma essenziale per prevenire la diffusione di microrganismi che possono destabilizzare la flora vaginale.

La candida può colpire anche in seguito a squilibri della flora intestinale o dopo cure antibiotiche. In questi casi, rafforzare la flora batterica vaginale con l’uso di fermenti lattici può essere una soluzione consigliata insieme alle pratiche di igiene sopra descritte. Va inoltre ricordato che, a prescindere dal sesso, tutti i membri della famiglia dovrebbero avere attenzione condivisa all’igiene di biancheria e asciugamani, poiché la candida può essere trasmessa anche per contatto indiretto.

In conclusione, per ridurre sensibilmente il rischio di recidiva dopo un episodio di candida, è necessario un approccio che integri corretta igiene personale, lavaggio ad alte temperature della biancheria, attenzione nella scelta dei tessuti e uno stile di vita sano. Ogni dettaglio, dalla selezione dei detergenti all’asciugatura completa, può fare la differenza tra il ritorno dell’infezione e il mantenimento di uno stato di salute ottimale della zona intima.

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