Ecco i paesi in cui l’euro vale di più: le mete economiche per le tue vacanze

Quando si pianifica una vacanza con l’obiettivo di risparmiare, sapere dove l’euro permette un potere d’acquisto superiore rappresenta una risorsa strategica. Il valore della moneta unica, infatti, non è fisso quando si viaggia fuori dall’area euro; il suo potere d’acquisto varia rispetto alle diverse valute mondiali, influenzando in modo significativo le spese di ogni giorno, dall’alloggio alla ristorazione, fino al semplice caffè. Esistono destinazioni in cui il cambio favorevole consente di vivere esperienze di qualità senza affrontare costi proibitivi, e proprio queste mete si stanno confermando particolarmente richieste per chi nel 2025 desidera contenere il budget, senza rinunciare a comfort e scoperta.

Paesi dove l’euro vale maggiormente

La convenienza di una destinazione, per il viaggiatore dell’eurozona, dipende dalla relazione tra forza dell’euro e valuta locale, oltre che dal livello generale dei prezzi del Paese. Alcuni Stati spiccano proprio perché, grazie all’andamento dei mercati valutari o a economie interne meno care rispetto all’Europa occidentale, offrono molto a fronte di una spesa contenuta.

Kenya e Sudafrica sono tra i paesi in cui la moneta europea si è rafforzata recentemente, rendendo le vacanze più accessibili rispetto al passato. In Kenya, 1 euro equivale a circa 149,8 scellini kenyoti, con un potere d’acquisto aumentato del 4,5%. In Sudafrica si parla di 20,55 rand per euro, e il potere dell’euro è cresciuto del 3,1%, consentendo di godere di safari, paesaggi costieri o città vivaci con una spesa più contenuta rispetto ad alcune mete mediterranee.

Tra gli altri paesi su cui puntare, troviamo:

  • Messico, dove il costo della vita rimane basso e la differenza favorevole nel cambio con il peso permette di accedere a hotel, trasporti e cibo a prezzi notevolmente convenienti.
  • Ungheria, un classico intramontabile per chi vuole viaggiare in Europa restando fuori dall’area euro. Qui il fiorino ungherese si è leggermente rafforzato nel corso del 2025, ma i prezzi locali competono ancora con quelli delle principali città europee e spesso risultano molto più bassi.
  • Vietnam e Cambogia, mete del Sud-est asiatico in cui l’euro rimane solidissimo rispetto alle valute locali e la vita, inclusi trasporti interni ed escursioni, si paga molto meno rispetto all’Europa.
  • Colombia, grazie a tariffe interne convenienti e all’indebolimento relativo della valuta.

Dove il cambio favorevole si traduce in veri risparmi

Non basta però guardare al solo valore del cambio: è la combinazione tra valuta forte e basso costo della vita che determina la reale convenienza di una destinazione. In molti paesi africani, asiatici o sudamericani, alloggio, ristorazione e attività turistiche hanno prezzi molto inferiori a quelli dell’Europa occidentale, e il vantaggio per il viaggiatore europeo è tangibile.

  • In Kenya, una notte in pensione familiare o boutique hotel può costare meno di 40 euro, e pasti tradizionali completi meno di 6 euro. Safari ed escursioni, se organizzati localmente, risultano anch’essi economici rispetto alle stesse esperienze acquistate da tour operator europei.
  • In Sudafrica, città come Cape Town offrono sistemazioni di qualità anche per budget ristretti, con spese giornaliere complessive molto inferiori rispetto a qualsiasi capitale europea. Spostarsi, grazie alla forza dell’euro sul rand, risulta particolarmente vantaggioso per chi desidera esplorare lunghe distanze e godere di paesaggi naturali di straordinaria bellezza.
  • In Vietnam, il viaggio può risultare estremamente economico grazie ai prezzi bassi per ristorazione, trasporti e visite culturali, e la stessa cosa vale per la Cambogia dove l’euro permette esperienze di lusso a costi accessibili.

Oltre a ciò, alcune mete meno note mantengono prezzi ancora più bassi, favorita dalla minore pressione turistica e dalla stabilità delle valute rispetto all’euro. Ragioni da valutare che vanno oltre il solo risparmio strettamente valutario, favorendo anche scelte responsabili e fuori dai circuiti turistici di massa.

Strategie pratiche per risparmiare sfruttando il valore dell’euro

Viaggiare in un paese dall’elevato potere d’acquisto significa essere in grado di destinare parte del budget a esperienze di valore superiore, scegliendo alloggi migliori, attività e tour privati, ristoranti e trasporti più confortevoli. Le strategie da seguire si possono riassumere in alcuni punti chiave:

  • Monitorare i tassi di cambio nel periodo antecedente la partenza tramite servizi fintech o portali di informazione economica specializzati: oscillazioni anche minime delle valute possono incidere molto su soggiorni lunghi o spostamenti importanti.
  • Prenotare servizi in loco evitando pacchetti internazionali che spesso applicano margini molto elevati sul cambio, beneficiando invece di tariffe locali molto più vantaggiose.
  • Utilizzare carte multi-valuta e piattaforme digitali per risparmiare sulle commissioni per il cambio valuta, che nei circuiti tradizionali possono ridurre il vantaggio del cambio stesso.
  • Valutare i costi reali degli spostamenti interni: un paese può essere conveniente per soggiornare ma molto caro per i trasporti locali. In paesi come il Sudafrica o il Kenya può essere utile affidarsi a compagnie di viaggio locali che accettano euro o propongono cambi trasparenti.

Scelte di viaggio intelligenti: l’euro come alleato del viaggiatore

Oltre ai casi già citati, restano sempre attuali le destinazioni europee fuori dall’Eurozona, come la già menzionata Ungheria, la Romania e la Bulgaria. In Ungheria, sebbene il fiorino ungherese abbia mostrato un rafforzamento, i prezzi rispetto ai principali centri occidentali sono ancora sensibilmente inferiori, permettendo soggiorni lunghi e confortevoli a prezzi accessibili.

Allargando lo sguardo al di fuori dell’Europa, il Messico rimane tra le destinazioni più consigliate per rapporto qualità-prezzo. Oltre alle rinomate spiagge caraibiche, anche le grandi città e le regioni dell’entroterra offrono esperienze autentiche a costi relativamente bassi, soprattutto se si evitano le trappole per turisti internazionali.

Infine, il tasso di cambio può cambiare anche bruscamente in pochi mesi, rendendo fondamentale un certo livello di informazione aggiornata e flessibilità nella scelta della meta. Occorre però sempre verificare la situazione politica e sanitaria della destinazione, poiché il vantaggio economico non compensa rischi e incertezze a livello di sicurezza.

Scegliere una meta dove l’euro offre più potere d’acquisto significa non solo risparmiare, ma anche accedere a standard di viaggio superiori, scoprire culture meno frequentate e aprirsi a una visione più autentica e sostenibile del turismo. Una vacanza in una di queste destinazioni può così trasformarsi da semplice occasione di relax a possibilità concreta di approfondimento e crescita personale, il tutto con un occhio attento alle finanze.

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